progetto: PER UN’IDEA DI TEATRO CONDIVISO
operazione: RACCONTARE IL TERRITORIO (Atto di approvazione n.759 del 10/06/2013) RIF. P.A. 2012-1944/RER)

drammaturgia Simone Baldassari, Michele Mariniello, Elisa Proietti, Michele Segreto
regia Claudio Longhi
costumi Gianluca Sbicca
regista assistente Giacomo Pedini
collaboratori alla ricerca delle fonti: Giulia Maurigh, Vittorio Taboga
con Simone Baldassari, Giulia Cailotto, Luigi Mattia Celotti, Alfonso De Vreese, Giulia Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Elisa Proietti, Irma Ridolfini, Michele Segreto, Isacco Tognon, Matteo Vignati e con Donatella Allegro, Olimpia Greco (fisarmonica), Simone Tangolo

direttore di scena Paola Castrignanò – capo elettricista e capo macchinista Flavio Bertozzi –macchinista Andrea Bulgarelli – attrezzista Dante Ferrari – fonico Alessandro Saviozzi – fornitura costumi Sartoria Bàste srls
ufficio formazione Anna Bergamin, Eduardo Sammartino

e con la partecipazione di
Fragil Vida: Gianluca Galletti, David Merighi

Studenti della Scuola Primaria “C. A. Dalla Chiesa” di Massa Finalese: Jessica Amariet, Nicola Angelini, Mattia Billio, Matteo Balboni, Tommaso Borghi, Luca Borsari, Letizia Calzolari, Michele Cavallini, Anna Ciampi, Laura Corazzara, Andrea Dallari, Michela Dallolio, Alessio Di Casola, Mattia Aldo Ferro, Francesco Daniel Holbura, Laura Notarnicola, Paolo Paltrinieri, Ghaith Sayah, Melissa Zavatta

si ringraziano: Alessandra Zapparoli e famiglia, Gruppo Scout di Massa Finalese, Mani Tese

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Durata 1 h e 30′

Prima assoluta

Ingresso libero con  prenotazione obbligatoria

A conclusione del progetto di alta formazione teatrale ‘Raccontare il territorio’ – realizzato in partnership con Musica e Servizio Cooperativa Sociale e in collaborazione con l’Accademia Filarmonica di Bologna – Claudio Longhi, coadiuvato – in qualità di docenti formatori – dal gruppo di interpreti già protagonisti de Il ratto d’Europa, cura la regia di tre spettacoli nati dallo stretto e continuo dialogo condotto dagli allievi del corso con gli abitanti delle aree colpite dal sisma.
A partire dallo scorso ottobre, i quattordici giovani attori, registi e Dramaturgen – ribattezzatosi in seguito ‘Bassa Manovalanza’ -hanno lavorato a stretto contatto con le comunità emiliane del cratere sismico e con le realtà associazionistiche del territorio, dando vita negli ultimi dodici mesi a diversi esiti performativi aperti al pubblico. Tre quindi gli spettacoli a VIE del progetto ‘Raccontare il Territorio’: POLISaccaridi, S.I.L.O.S (Se Il Lavoro Osasse Scomparire) Mirandolandia, esiti finali di un continuo lavoro e dialogo con le comunità di riferimento.

“C’era una volta una grandissima e dolcissima fabbrica di zucchero. E c’era una volta una città, Finale Emi… ehm Glucosia, che prosperava e sorrideva grazie alle prelibate richezze sgorganti dalla sua fiorente industria. Ma un giorno avvenne che…”
In bilico tra favola e ricostruzione documentaria POLISaccaridi. Racconti da una città di zucchero è un travestimento, à la manière de Dahl, che, sotto al velo dell’avventura giocosa e libresca che si muove tra i diversi spazi della nuovissima Biblioteca Comunale di Finale Emilia, ripercorre, su doppio binario, gli sconvolgimenti – e umani e dell’indomita natura – generati, prima, dalla chiusura dello zuccherificio di Finale e, poi, dal recente sisma. Travolti da un doppio e parallelo trauma, che rischia di spazzare via l’amata e dolcissima polis, i simil-dahliani “oompa-loompa”, alias i cittadini finalesi, saranno chiamati a reagire insieme, per ribaltare un destino inatteso e dal sapore un po’ troppo amaro…

www.emiliaromagnateatro.com/raccontare-il-territorio-2014

www.biblioteca.comunefinale.net

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